Carcinoma in situ della mammella

Carcinoma in situ della mammella

Il carcinoma in situ è la proliferazione di cellule epiteliali maligne all'interno del dotto (DCSI) o del lobulo (LCIS), senza invasione della menbrana basale. Pertanto non essendoci infiltrazione di vasi linfatici e sanguigni non sono in gradi di dare metastasi.
Oltre il 90% dei carcinomi in situ è rappresentato dalle forma duttale essendo il lobulare molto più raro.
E' molto importante riconoscere le forme di carcinoma allo stato in situ in quanto molti studi scientifiuci hanno dimostrato che un carcinoma in situ si trasforma in infiltrante in un caso su tre in un tempo che varia da 5 a 10 anni.
Negli ultimi 20 anni la scoperta di queste forme precoci è cresciuto in maniera determinante, costituendo dal 20 al 40 per cento di tutti i carcinomi mammari diagnosticati alla mammografia. quindi la diagnosi di queste forme avviene quando esse sono ancora di piccole dimensioni, non palpabili e talvolta unico segno radiologico sono le "microcalcificazioni".
Classificazione
la classificazione più comune distingue la forma comedo dalla forma non-comedo: sulla base degli studi attuali sembrano esserci importanti differenze prognostiche tra le diverse forme di DCIS : il 50% dei comedocarcinomi possono trasformarsi in carcinoma duttale infiltrante, la forma non comedo sembra avere uno scarso potere invasivo.
Il comedocarcinoma rappresenta la forma di DCIS a più elevata aggressività.Lla cellularità è abbondante, con evidenti aspetti di malignità con polimorfismo nucleare e necrosi centrale, che è all'origine delle carattteristiche "microcalcificazioni" intraduttali.

Non-Comedocarcinoma
Comprende i seguenti sottotipi
-solido
-cribiforme
-micropapillare
-papillare
I carcinomi solido e cribiforme appaiono generalmente distribuiti ad un solo quadrante e sono ben differenziati.
il carcinoma micropapillare tende ad estendersi a più quadranti. 
Di solito i carcinomi in situ non-comedo sono lesioni a basso grado nucleare e la necrosi genralmente è modesta o assente.
Attualmente l'unica indagine che riesce a fare diagnosi di DCIS  è la mammografia. In manierea schematica i segni mammografici più comuni nelle forme di DCIS sono :
-microcalcificazioni
-asimmetria focale o distorsione con o senza microcalcificazioni
-opacità rotondeggiante od ovalare a contorni definiti

per approfondimenti sul tumore della mammmella    www.massimovergine.it


A cura del Prof. Massimo Vergine - Chirurgo oncoplastico della mammella

Breast Unit-Policlinico Umberto I -Roma

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