Cancro: sopravvivere al marito-libro di Cristina Wuhrer


Cancro, sopravvivere al marito PRESENTAZIONI. Al Sancarlino domani si parla del libro della psicoterapeuta Cristina Wührer
Un manuale semiserio su una brutta avventura che segna nel corpo e nelle relazioni
21/01/2010e

Cristina Wührer
Sarà presentato domani (ore 17, Sancarlino, corso Matteotti) il libro di Cristina Wührer
Sono oltre 400.000 le donne italiane colpite da tumore al seno. Tante e tutte diverse tra loro. C'è chi ne parla e chi preferisce il silenzio; chi condivide con altri sofferenze e speranze, scegliendo magari il sorriso e persino l'ironia. Come il recente «manuale semiserio» che invita a «Sopravvivere al marito quando si ha un cancro» (ed. Medicea, euro 10) della bresciana Cristina Wührer. Psicologa e psicoterapeuta, da trent'anni lavora in un reparto di oncologia; qualche anno fa ha avuto un cancro al seno. Duplice esperienza, esistenziale e professionale, da cui esce questo testo - lieve e «terapeutico» - dedicato alle tante «compagne di avventura».
Un'avventura che segna nel profondo corpo e cuore, affetti e relazioni. E lui - il marito, compagno, amante - che fa?
L'autrice, «con un pizzico di ironia e cattiveria», incasella l'infinito universo virile in piccoli squarci di quotidianità. Una ricca tipologia di figure ben delineate (e graficamente illustrate da Marco, uno dei figli che con Andrea e Chiara hanno supportato il padre Lorenzo, il marito «che ha sopportato di essere la principale fonte di ispirazione») Uomini «visti in azione» dalla psicologa durante la malattia delle sue pazienti, che di fronte all'ardua prova evidenziano «le caratteristiche peggiori»...
Il fifone che diventa un fantasma, il farfallone sempre fedifrago, il narcisista che non rinuncia nemmeno ora al ruolo di protagonista, il precisino, con l'aggravante del pedante che sa sempre tutto di tutto; se poi è medico, è un guaio: non si fida mai di nessuno. E velocemente si arriva all'ultimo «caso» umano: il perfetto. Finalmente. Peccato che la pagina sia tutta bianca, con una breve didascalia: «Non identificato. (Per fortuna)». Con leggerezza Cristina Wührer si rivolge alle donne e agli uomini «curiosi di sapere»; disponibili a sentire il sapore della vita e coglierne il buono e il bello nonostante il «brutto male».


A cura del Prof. Massimo Vergine

approfondimenti sul tumore al seno www.senologia.eu

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