UE approva nuovo farmaco per il carcinoma mammario metastatico


; Il nuovo trattamento blocca alcune molecole coinvolte nella rescita di cellule tumorali



Il tumore metastatico. Le donne con carcinoma al seno metastatico Hr+/Her2- rappresentano circa il 60% di tutti i casi di cancro al seno metastatico. In presenza di metastasi, è importante riuscire a evitare che il tumore peggiori, mantenere sotto controllo i sintomi della malattia e ottenere una buona qualità di vita il più a lungo possibile. palbociclib è stato approvato per essere somministrato assieme a un inibitore dell'aromatasi (un altro farmaco usato contro alcuni tipi di tumore al seno). L'approvazione riguarda anche l'uso di palbociclib in combinazione con un altro antitumorale, il fulvestrant, in donne che hanno ricevuto una precedente terapia endocrina.

I trial sull'efficacia. L'approvazione europea si basa sui numerosi dati ricavati dai trial Paloma 1, 2 e  3. Tutti questi studi hanno dimostrato che palbociclib, in combinazione con una terapia endocrina, prolunga significativamente la sopravvivenza libera da progressione (PFS) rispetto alla sola terapia endocrina o alla terapia endocrina con placebo. “Le evidenze di efficacia e sicurezza su palbociclib sono forti" spiega Paolo Marchetti, Professore Ordinario di Oncologia Medica, Direttore U.O.C. di Oncologia Medica, Azienda Ospedaliera Universitaria Sant’Andrea di Roma. "Lo studio Paloma-3 di fase III ha messo in evidenza che le pazienti trattate con una terapia antiormonale, come fulvestrant, se trattate con palbociclib in aggiunta, presentavano un miglioramento dei parametri con una riduzione del rischio di ripresa di malattia di oltre il 50% e con una tollerabilità molto buona. I pochi effetti collaterali sono ben gestibili e non particolarmente invalidanti per la donna”.

I vantaggi di un trattamento aggiuntivo. “Anzichè trattare con la sola terapia antiormonale, non appena palbociclib sarà disponibile anche in Italia, avremo un trattamento aggiuntivo con notevoli vantaggi" posegue Marchetti. "Anche in prima linea, in associazione aifarmaci antiormonali come gli inibitori delle aromatasi, palbociclib si è dimostrato efficace nel ridurre la probabilità di una ripresa di malattia (studio di fase III Paloma-2). Questo rende possibile offrire alle donne un trattamento efficace e con un profilo di tossicità gestibile, con indubbi vantaggi nel controllo di una malattia che in passato aveva spesso avuto un'evoluzione negativa. L'efficacia della inibizione delle CDK 4/6 sia in prima linea sia in seconda linea di trattamento, rende disponibili  per le nostre pazienti risultati che in passato non riuscivamo ad ottenere, con un prolungamento del controllo di malattia e una buona qualità della vita”.

L'impatto sulla qualità di vita. "Le pazienti con carcinoma metastatico della mammella in Europa hanno bisogno di avere a disposizione nuove opzioni terapeutiche - commenta Kathi Apostolidis, sopravvissuta due volte al cancro al seno e Vice Presidente della European Cancer Patient Coalition - Il carcinoma mammario metastatico ha un impatto molto pesante sulla vita delle pazienti e delle loro famiglie, ma grandi speranze sono riposte nei nuovi trattamenti che hanno il potenziale per migliorare la qualità di vita e i risultati clinici



 

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